L' Atomica

Ci sono bici che  meritano di essere essere restaurate mantenendo la patina del tempo, ma questa volta non è stato possibile. Ho cercato di togliere lo sporco che si era formato nel corso degli anni, ma il risultato che avrei ottenuto sarebbe stato una brutta bici stile "Arlecchino".

Potevo verniciarla di nero, o magari un bel color pastello, ma sarebbe stato troppo semplice, dovevo renderla unica!

Ed ecco l'idea: sulla serie sterzo compariva la scritta Atomica. Quale miglior spunto per ispirarmi  all'Enola Gay, l'aereo che sganciò la bomba atomica su Hiroshima.

Ho pensato che doveva avere lo stile "sopravvissuta", un po' come il bombardiere che sganciò la bomba.

Quindi per il telaio mi sono ispirato ad una creazione di "Tassocicli", un artigiano della mia zona: con un acido aveva arrugginito completamente un  telaio, poi aveva bloccato l'ossidazione con il Fidoil e così ho fatto anch'io.

Ora la mia Atomica doveva avere un fanale che la rendesse ancora più unica e così ho acquistato sul mercato tedesco un bel fanalone con contachilometri incorporato.

Il manubrio doveva sembrare la cloche dell'aereo: ho trovato  un manubrio francese molto particolare a leve rovesce a cui ho cambiato le manopole.

Anche per la sella, mi sono rivolto al mercato francese dove ne ho trovata una marcata "Ideale".

Eccovi il risultato di una bici sicuramente unica nel suo genere.

Lo stile " Aerlecchino"