17 Septembre 2017
Di Bianchi Zaffiro me ne sono capitate alcune, ma difficilmente ne troverò una bella come questa e ancora oggi mi mangio le mani per averla venduta, ma del resto non posso tenerle tutte.
Questa bici è del 1946 nel colore chiaro con filetti rossi, monta i parafanghi in alluminio, usati anche sul modello Icaro. In alluminio è anche il disco del carter.
Nel 1943 durante la seconda guerra mondiale la Bianchi venne bombardata e la sede in via degli Abruzzi a Milano chiuse i battenti. Finita la guerra, la Bianchi riaprì con uno stabilimento nuovo e moderno. Poiché molti componenti di bici erano rimasti inutilizzati nei magazzini, decisero di montarli i sui nuovi modelli che uscivano in quell'anno.
Ecco perché le prime Zaffiro avevano alcuni componenti diversi da quelli dichiarati da catalogo.
Questo restauro è stato piuttosto impegnativo, ma ho provato molta soddisfazione nel vederla cambiare colore.
Ho aggiunto una chicca: il paraspruzzo del parafango anteriore in crine di cavallo.
Peccato non sia più mia.